[ANPANA EMILIA ROMAGNA ONLUS] CONTINUA LA VIGILANZA PER LA TUTELA DELL’ AMBIENTE Featured
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![[ANPANA EMILIA ROMAGNA ONLUS] CONTINUA LA VIGILANZA PER LA TUTELA DELL’ AMBIENTE](/media/k2/items/cache/2a14beb1aee2d71c6fecb12f25c690f7_L.jpg)
Numerosi sono gli scenari di scempio ambientale ai quali sono oramai abituate le Guardie Ecozoofile dell’ANPANA Emilia Romagna Onlus. Subordinate dal Dirigente Regionale Salvatore Caruso, non passa giorno che si adoperano volontariamente ad arginare l’inquinamento e degrado ambientale in cui sono costretti malgrado a vivere i cittadini. Si passa dal controllo dei luoghi scarsamente illuminati a quelli solitamente già conosciuti perché più volte trasformati in discariche. In uno spiazzo utilizzato per le emergenze veicolari, ignoti hanno conferito materiali altamente inquinanti: batterie ed accumulatori per auto, vetri, componenti in ceramica, un frigorifero e mobili smessi. Addirittura materiale sanitario quali sacche e flebo monouso e siringhe ancora sigillate. Quest’ultimo, ritenuto un materiale non in scadenza è stato riconvertito per uso veterinario. Non ultimo il recupero di manufatto, arredo urbano gettato nel Canale Naviglio. Il componente si è rivelato un cestino per la raccolta differenziata urbana. Era stato gettato da vandali nel torrente dove rimaneva incastrato tra gli spuntoni rocciosi emergenti dal fondo. Un vero pericolo per il torrente qualora si fosse creato un tappo che poteva ostacolare le operazioni di deflusso delle acque. Con il recupero e nel mettere in sicurezza lo scorrimento delle acque, l’operatore di ANPANA si è calato con una fune ancorata al mezzo di servizio. Il manufatto è stato ancorato ad un cavo e tirato a riva. Successivamente veniva smaltito correttamente. Gli operatori di ANPANA Emilia Romagna Onlus, ricevono continui apprezzamenti durante la loro attività di vigilanza sia dai cittadini sia dalle forte dell’Ordine per la loro utilità. Molti degli autori dei misfatti sono stati, negli anni di attività, localizzati proprio grazie al contributo dei cittadini cha hanno fornito indicazioni sulla tipologia dei mezzi utilizzati per scaricare, numeri di targa e quanto altro ritenuto utile ad identificarli. Per ogni intervento l’Autorità Giudiziaria, ne è stata messa al corrente per informativa di reato relativo. Redazione ANPANA Onlus |