IL 25 FEBBRAIO FIACCOLATA PER LA STRAGE DI 40 RANDAGI A SCIACCA Featured
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In provincia di Agrigento, a Sciacca, sono stati avvelenati circa quaranta cani randagi. Più precisamente, il gravissimo episodio, è avvenuto in “contrada Muciare” nei pressi della spiaggia della cittadina. Sembra che l’avvelenamento sia stato effettuato con delle polpette avvelenate e i poveri animali sono rimasti per alcuni giorni sul ciglio della strada per poi essere, al fine di accertare la tipologia di veleno usato, affidati al regionale “istituto zooprofilattico” mentre le Forze dell’Ordine sono alla ricerca dell’avvelenatore.
E’ necessario porre l’attenzione anche al fenomeno del randagismo. In realtà gli enti locali beneficiano di finanziamenti per la sterilizzazione dei randagi che possono così continuare a vivere senza che si generi un “allarme randagismo” che poi drammaticamente “qualcuno risolve" in questa maniera barbara e crudele.
Il fatto ha suscitato clamore sia negli agrigentini che nel resto della Sicilia. Ma adesso, la vicenda ha oltrepassato lo stretto, sollevando la protesta di animalisti e associazioni da tutta Italia a cui ANPANA ONUS si associa.
Secondo la normativa vigente il sindaco non solo è responsabile per i randagi e gli altri animali vaganti sul suo territorio - responsabilità che naturalmente comprende la tutela della loro incolumità - ma in caso di ritrovamento di esche avvelenate deve attivare la procedura prevista dalla normativa, che prevede, appunto, la bonifica dell'area interessata da attivarsi nel minor tempo possibile onde evitare che i rimanenti cani randagi possano fare la stessa fine.
Il 25 Febbraio è stata organizzata una fiaccolata dalla Confederazione Associazioni Animaliste Regione Sicilia, che si terrà a Sciacca (Agrigento) e alla quale parteciperanno cittadini provenienti da tutta Italia.
Facciamo che la luce di mille candele accenda l’attenzione dell’opinione pubblica sull’importanza delle sterilizzazioni.